Agenzia Hawzah News – Durante un recente incontro con i seminaristi e gli studiosi di Kashan, Aran, Bidgol e Natanz, tenutosi a Qom presso il Complesso dei Sostenitori dell’Imam Mahdi, l’Hojjatoleslam Mohsen Qara’ati, noto divulgatore, studioso ed esegeta del Sacro Corano, ha dichiarato: «Spesso vengono condotte molte ricerche che non producono benefici concreti per la società. Sono stato in un istituto che aveva 800 tesi di dottorato sul Sacro Corano, ma molte di esse non erano adatte a essere presentate in un programma televisivo e non risultavano utili al grande pubblico. Si tratta di argomenti poco pratici: se i ricercatori dedicassero il loro tempo a studi realmente necessari alla società, i risultati sarebbero molto più utili».
Ha poi sottolineato l’importanza della divulgazione diretta e personale: «Stare vicino alle persone, ascoltarle e spiegare gli insegnamenti in modo semplice è fondamentale. I seminaristi che praticano questo approccio con efficacia ottengono risultati notevoli e duraturi».
Ancora riguardo all’importanza di rendere comprensibile il Corano, ha sottolineato che i commentari coranici devono essere accessibili al grande pubblico, senza però perdere il rigore che li rende apprezzabili dagli esperti e dagli studiosi. Il Sacro Corano, nel versetto 32 della Sura Al-Qamar, dice:
وَلَقَدْ يَسَّرْنَا الْقُرْآنَ لِلذِّكْرِ فَهَلْ مِنْ مُدَّكِرٍ
«E abbiamo invero reso facile il Corano per essere di monito. C’è dunque qualcuno che tragga monito?!»
Ha affrontato anche le sfide che i giovani devono affrontare, come il lavoro e il matrimonio, sottolineando la necessità di soluzioni pratiche. Ha osservato, ad esempio, che due studenti con borse di studio possono avviare una vita insieme in modo semplice, senza imporre condizioni eccessive o complicazioni inutili.
In conclusione, l’Hojjatoleslam Qara’ati si è rivolto ai seminaristi, dicendo: «Non aspettate nessuno. Dovete essere voi a prendere l’iniziativa. Se sarete pronti, le opportunità si presenteranno da sole. Io ho estratto 2.600 insegnamenti giuridici dal Corano, che ora vengono insegnati come libro di testo all’università».
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